I CACHI, PREZIOSI FRUTTI DELL'AUTUNNO
L'autunno è la stagione dei cachi, frutti ricchi di proprietà benefiche per la nostra salute.
Il cachi, o kaki, è un albero da frutto originario della Cina ed è stato tra i primi ad essere coltivato dall’uomo. I cinesi lo chiamano l'albero delle sette virtù perché fa molta ombra, è fonte di buona legna da ardere, il suo fogliame è un ottimo concime per il terreno, resiste ai parassiti, le sue foglie dai colori vivaci sono decorative, è longevo ( alcune piante sono pluricentenarie) e offre agli uccelli ampio spazio sui rami per nidificare.In Europa si è diffuso nel 1800.
Nella parlata comune spesso si dice “caco” ma il nome corretto, sia al singolare che al plurale, è cachi perché è l’italianizzazione del nome giapponese.
I frutti vengono raccolti in autunno, da fine di ottobre a dicembre, e una volta maturi, devono essere consumati subito in quanto si deteriorano velocemente. Tecnicamente il cachi è una bacca, ha la grandezza di una mela, con buccia e polpa di colore tra il giallo e l’arancio molto acceso, che può essere più cremosa o compatta a seconda delle diverse tipologie.
Dopo la raccolta (e anche dopo l’acquisto, se i frutti non sono completamente maturi) i cachi vanno sottoposti alla fase di “ammezzimento”, cioè di maturazione in cassetta, ponendo i frutti in cassette di legno o in ceste di vimini alternandoli alle mele; l’etilene sprigionato da queste ultime viene assorbito dai cachi facendo in modo che i tannini vengano trasformati in zuccheri e, quindi, la polpa divenga più morbida e dolce.
Se si aquistano già maturi, verificate che sulla buccia non vi siano ammaccature.
Quando sono al giusto grado di maturazine, i cachi sono perfetti da gustare semplicemente prelevando la polpa con un cucchiaino direttamente dal frutto. Sono adatti per la preparazione di budini o di salse per accompagnare gelati o dessert al cucchiaio, come la mousse di castagne con salsa di cachi. Un altro impiego classico è la preparazione di confetture, che richiedono tempi di cottura più brevi rispetto a quelli di altra frutta. Si possono anche provare in versione salata, ad esempio accompagnati da gorgonzola piccanteo formaggi dal sapore deciso.
Da un punto di vista nutrizionale i cachi sono frutti piuttosto calorici ed energetici: 100 grammi di cachi apportano circa 65 calorie. I cachi sono composti essenzialmente da acqua e zuccheri, a cui si aggiungono piccole quantità di proteine e di grassi. Sono una buona fonte di vitamine, soprattutto di vitamina C, che contribuisce a rafforzare il nostro organismo e il sistema immunitario per affrontare e prevenire i malanni di stagione della stagione fredda. Hanno proprietà lassative, essendo ricchi di fibre, e diuretiche, avendo un elevato contenuto di acqua. Le fibre sono utili anche per aiutare il nostro organismo a liberarsi dalle tossine.
Il momento ideale per consumare i cachi è la colazione, sia per iniziare la giornata con più sprint che per riavviare fin da subito le funzionalità intestinali.
I cachi vanno consumati quando sono ben maturi per poter sfruttare al meglio tutto il loro contenuto di vitamine e sali minerali, ma anche perché quando i cachi non sono al punto esatto di maturazione hanno un sapore asprissimo e allappano, cioè danno una strana sensazione al palato che rende difficoltoso mangiarli.
I cachi sono anche un frutto ricco di antiossidanti che proteggono la pelle, la vista e tutto l’organismo dall’azione dei radicali liberi e dall’invecchiamento precoce.
Di solito il consumo dei cachi viene sconsigliato ai diabetici, a chi è a dieta o in sovrappeso, perché questi frutti sono un po’ più calorici e ricchi di zuccheri di altri.
Per favorire un certo equilibrio produttivo della pianta, è necessario eseguire una potatura regolare ogni anno, cercando di togliere i rami a frutto che hanno già prodotto allo scopo di rinnovarli.
Il kaki non tollera tagli troppo eccessivi, perché favoriscono la produzione di succhioni e polloni e quindi rami privi di gemme a frutto. Tuttavia anche tagli troppo leggeri sono inadeguati, in quanto questi lasciano una carica di gemme a frutto troppo elevata, dando origine a frutti di dimensione e qualità scadente.
Per quanto riguarda le opportune concimazioni, bisogna evitare un eccesso di azoto, in quanto comporterebbe un aumento dell'acidità dei frutti, e un eccesso di potassio che porterebbe ad un aumento eccessivo del livello di zuccheri. Per questo per mantenere un giusto rapporto acidità/zuccheri, è necessario che il rapporto azoto/potassio (N/K) sia regolare.
Evitare inoltre gli eccessi di fosforo poichè causano la cascola dei frutti. In condizioni normali la cascola dei frutti è fisiologica, ossia è la pianta che decide quali frutti portare avanti e quali invece far cadere, di modo che quelli rimasti possano essere di buona pezzatura e qualità.
Quando però il fenomeno della cascola fisiologica dei frutti supera un certa percentuale, allora è necessario intervenire a livello agronomico al fine di rendere la produzione più regolare nel tempo.
Curiosità sui cachi:
Sembra che diversi alberi di cachi sopravvissero alla bomba atomica su Nagasaki. Per questo viene chiamato anche “Albero della pace”.
Dentro ai semi del cachi, tagliati a metà, si possono vedere delle posate. In realtà sono piccoli germogli ma secondo la tradizione riuscirebbero a prevedere come sarà l'inverno:
se trovate un cucchiaio significa che ci sarà neve in grande quantità ma mista a pioggia;
se trovate una forchetta, ci sarà sempre molta neve ma asciutta;
un coltello invece sta a significare vento gelido.
Autumn is the season of persimmons, which are rich in beneficial properties for our health.
The persimmon, or kaki, is a fruit tree native to China and it was among the first fruit trees to be cultivated by man. The Chinese call it the tree of the seven virtues because it makes a lot of shade, it is a source of good firewood, its foliage is an excellent fertilizer for the soil, it resists pests, its brightly colored leaves are decorative, it is long-lived ( some plants are pluricentennial) and offers birds plenty of space on the branches to nest. In Europe it spread in the 1800s.
The fruits are harvested in the fall, from the end of October to December, and once ripe, they must be consumed immediately as they deteriorate quickly. Technically, the persimmon is a berry, it has the size of an apple, with peel and flesh of color between yellow and orange. They can be more creamy or compact depending on the different types.
After harvesting (and even after the purchase) if the fruits are not completely ripe, the persimmons are subjected to the phase of ripening in boxes, by placing the fruits in wooden boxes or in wicker baskets alternated with apples; the ethylene released by the latter is absorbed by the persimmons, so that the tannins are transformed into sugars and, therefore, the pulp becomes softer and softer.
If they are already ripe, check that there are no dents on the skin.
When they are at the right level of ripeness, the persimmons are perfect to taste simply by taking the pulp with a teaspoon directly from the fruit. They are suitable for preparing puddings or sauces to accompany ice cream or spoon desserts, such as chestnut mousse with sauce of persimmon. Another classic use is the preparation of jams, which require shorter cooking times than for other fruit. You can also try a salted version, for example accompanied by spicy gorgonzola cheese or different types of cheese with a strong flavor.
From a nutritional point of view, persimmons are rather caloric and energetic fruits: 100 grams of persimmons have about 65 calories. Persimmons are essentially composed of water and sugars, with small amounts of protein and fat. They are a good source of vitamins, especially vitamin C, which helps strengthen our body and the immune system and prevent seasonal cold season ailments. They have laxative properties, being rich in fiber, and diuretic, having a high water content. The fibers are also useful to help our body get rid of toxins.
The ideal moment to consume the persimmons is breakfast, both to start the day with more sprints and to immediately restart the intestinal functions.
Persimmons should be consumed when they are ripe enough to make the most of all their content of vitamins and minerals, but also because when the persimmons are not at the exact ripening point they taste very sour and they give a strange sensation on the palate which makes it difficult to eat them.
Persimmons are also rich in antioxidants that protect the skin, the eyes and the whole body from the action of free radicals and premature aging.
Usually the consumption of persimmons is not recommended for diabetics, those who are dieting or overweight, because these fruits contain a little more calories and sugar than others.
To promote a certain productive balance of the plant, it is necessary to perform a regular pruning every year, trying to remove the fruit branches that have already produced in order to renew them.
The kaki does not tolerate excessive pruning, because this would favor the production of suckers and branches without any fruit buds. However, excessively light pruning is inadequate as well, as this would leave an overcharge of fruit buds, thus producing fruits of poor size and quality.
As regards the appropriate fertilization, it is necessary to avoid an excess of nitrogen, as it would result in an increase in the acidity of the fruits, and an excess of potassium which would lead to an excessive increase in the level of sugars. For this reason in order to maintain a correct acidity / sugar ratio, the nitrogen / potassium (N / K) ratio must be regular.
Also avoid a phosphorus excess as this would cause the fruits to drop. Under normal conditions the fruit drop is physiological, ie it is the plant that decides which fruits to carry forward and which to drop, so that those left can be of good size and quality.
However, when the phenomenon of the physiological fruit drop exceeds a certain percentage, then it is necessary to intervene at the agronomic level in order to regulate the tree productivity.
Curiosity about persimmons:
It seems that several persimmon trees survived the atom bomb in Nagasaki. This is why it is also called the "Tree of Peace".
Inside the persimmon seeds, cut in half, you can see cutlery. In reality they are small shoots but according to tradition they would be able to predict what winter will be like:
if you find a spoon it means that there will be snow in large quantities but mixed with rain;
if you find a fork, there will always be plenty of snow but it will be dry;
a knife instead means cold wind.
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