ZAFFERANO


Lo zafferano è una piante delle famiglia delle Iridaceae, come gladioli e iris.
In Italia si coltiva soprattutto nelle Marche , in Abruzzo, in Sardegna, in Umbria, in Toscana e in Basilicata.

Lo zafferano inizia il suo ciclo vegetativo a settembre e viene raccolto a dicembre. Poi il ciclo di vita della pianta rallenta  e si ferma da giugno ad agosto, per poi ricominciare.

Lo zafferano si può coltivare in vaso in casa. Ha bisogno di molto sole e acqua ma senza ristagni. (Per approfondire)

Il momento di raccogliere lo zafferano è appena sbocciano i fiori che sono molto delicati e appassiscono subito.

Ogni fiore ha 3 pistilli che vanno raccolti con molta cautela e messi ad essiccare su un foglio di carta assorbente.


Poi si conservano in un luogo asciutto e buio.

👩‍🍳Per un risotto con lo zafferano servono circa 0.15 g di zafferano per 4 persone, anche se personalmente ne metto anche un po' meno.
Per usare lo zafferano in pistilli, bisogna mettere la quantità di pistilli desiderata in un pezzettino di carta stagnola o di carta forno, piegarlo e schiacciarlo con le mani o con un cucchiaio fino a ridurre in piccolissime briciole lo zafferano. Lo zafferano ridotto così in polvere deve essere aggiunto al momento della tostatura del riso. Subito sembra che il riso non venga colorato, il colore giallo si sprigiona meglio quando viene aggiunto il brodo.
È  anche possibile tenere da parte un piccolo quantitativo dallo zafferano iniziale e aggiungerlo verso fine cottura al momento della mantecatura. Renderà il  risotto di un colore più intenso ma non cambierà il gusto in quanto profumi e aromi dello zafferano vengono sprigionati durante la tostatura.
I pezzettini rimasti leggermente più grossi quando sbriciolate lo zafferano rimarranno rossi all'interno del risotto e si scioglieranno lentamente ma non completamente durante la cottura.
Se volete trovate un video sulla nostra pagina Instagram.


Lo zafferano non va assunto in quantità superiori a 1,5 g al giorno ma ha molte proprietà benefiche per la salute: 

è ricco di vitamine
ha proprietà digestive, aiuta soprattutto a digerire i grassi 
ha proprietà antidepressive
ha proprietà antiossidanti.

Sapevate che già Alessandro Magno lo usava come shampoo per mantenere il colore rosso arancione dei suoi capelli?  E Cleopatra lo usava come crema per avere un colore dorato della pelle.




Saffron is a plant of the Iridaceae family, such as gladioli and iris.
In Italy it is grown mainly in the regions of Marche, Abruzzo, Sardinia, Umbria, Tuscany and Basilicata.


Saffron begins its vegetative cycle in September and is harvested in December. Then the life cycle of the plant slows down and stops from June to August, and then starts again.
Saffron can be grown in pots at home. It needs a lot of sun and water but without stagnation. (To learn  morePer approfondire)The right moment to pick up  saffron is when the flowers start blossoming as they  are very delicate and wither soon.

Each flower has 3 pistils that should be collected very carefully and dried on a sheet of kitchen paper.
Then they must be  kept in a dry  dark place.

For a risotto with saffron you need 3/4 pistils per person.

To use saffron in pistils, you must place them in a glass with a little warm water for 15-20 minutes and crush the pistils so that they can melt.

Saffron should not be taken in quantities higher than 1.5g per day but it has many health benefits:
It is rich in vitamins.
It has digestive properties, especially it helps  digest fats.
It has antidepressive properties.
It has antioxidant properties.


Did you know that Alexander the Great used it as a shampoo to keep the orange color of his hair? And Cleopatra used it as a cream to get a golden skin color!

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