ALCUNE DELLE DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO


Le donne hanno sempre dovuto lottare per vedere riconosciuti i loro diritti in una società prettamente pensata al maschile e, anche se di strada, come si suol dire, ne è stata fatta, molta ce n’è ancora da percorrere per cambiare una mentalità  che considera le donne come esseri fragili e intellettivamente inferiori. Non mancano esempi di grandi donne che nel passato hanno lottato e si sono sacrificate per vedere riconosciute le loro libertà personali e per permettere a noi, generazioni future, di vivere una vita più dignitosa basata sul riconoscimento e sul rispetto della persona. Tante sono le donne che hanno contribuito a realizzare questa svolta e proprio in questo giorno dedicato alla festa della donna vogliamo ricordarne alcune.   Sono donne che  hanno aperto la strada alle altre, con la loro volontà, la loro abilità, il loro talento e la loro determinazione,  in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini.
Prime fra tutte ricordiamo EMMELINE PUNKHURST, leader delle Suffragette inglesi, che con le sue lotte fece sì che nel  1918 alle donne sopra i 30 anni venisse riconosciuto il diritto di voto per la prima volta in una nazione Europea. Ricordiamo la scienziata polacca Marie Curie, che  per studiare si trasferì alla Sorbona di Parigi, dove si laureò in Fisica e Matematica e dove  fu nominata nel 1906 primo Professore donna. Scoprì il polonio (chiamato così in onore della sua terra) e il radio, ma non ne registrò i brevetti, per lasciare il suo sapere a disposizione della comunità scientifica. Vinse due Premi Nobel, per la Fisica nel 1903 e per la Chimica nel 1911. ROSALIND FRANKLIN, nata a Londra nel 1920, è la scienziata che rese possibile la scoperta del DNA. LISE MEITNER, nacque nel 1878 a Vienna e nel 1912 venne nominata assistente di Max Planck, direttore del  Dipartimento di Fisica di Berlino nel 1918.  Fu la prima donna a ottenere una cattedra in Germania  e i suoi studi portarono alla scoperta della fissione nucleare. Vi è poi MILEVA MARIĆ, che nacque nel 1875 in Serbia e che fu la prima moglie di  Albert Einstein da cui ebbe 3 figli. Mileva fu la prima donna ad aver studiato fisica al  Politecnico di Zurigo e pare abbia contribuito in modo notevole alle scoperte di Einstein sulla relatività. ADA LOVELACE, nata a Londra nel 1815 , è figlia del celebre poeta romantico Lord Byron ed è  ricordata come la prima programmatrice di computer al mondo. Creò infatti nel 1843  il primo algoritmo espressamente inteso per essere elaborato da una macchina. Inoltre a lei va il merito di aver compreso  che le macchine computazionali avrebbero potuto trascendere il campo dei soli numeri ed elaborare qualunque tipo di informazione, dalle parole, alle immagini, alla musica. Molte altre sono le grandi donne che, anche in epoca più recente,  hanno contribuito a sviluppare e migliorare la nostra società, come  Gloria Steinem, la giornalista americana che negli anni   1970 divenne il volto del movimento femminista, ma concludiamo ricordando le nostre MADRI COSTITUENTI. Sono 21: ADELE BEI CIUFOLI, BIANCA BIANCHI, LAURA BIANCHINI, ELISABETTA CONCI,MARIA DE UNTERRICHTER JERVOLINO, FILOMENA DELLI CASTELLI,MARIA FEDERICI AGAMBEN,NADIA GALLICO SPANO, ANGELA GOTELLI, ANGELA MARIA GUIDI CINGOLANI, NILDE IOTTI,TERESA MATTEI, ANGELINA MERLIN,ANGIOLA MINELLA MOLINARI, RITA MONTAGNANA TOGLIATTI, MARIA FIORINI NICOTRA, TERESA NOCE LONGO,OTTAVIA PENNA BUSCEMI, ELETTRA POLLASTRINI, MARA MADDALENA ROSSI, VITTORIA TITOMANLIO. Chi sono? Sono le  21 donne elette nell’assemblea costituente, formata da 556 membri,  che ebbe il compito di scrivere la costituzione italiana entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Ebbero un grande peso nella stesura della costituzione e in particolare  ad Angelina Merlin si devono le parole dell’articolo  3: “ tutti i cittadini …sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso…”


Women have always had to struggle to see their rights recognized in a male-oriented and, even if, as they say, women have come a long way, there is still much to be done to change a mentality that considers women as fragile and intellectually inferior beings. Many are the examples of great women who in the past have fought and sacrificed themselves for the affirmation of their personal liberties thus allowing us, future generations, to live a more dignified life based on acknowledgement  and respect for the person. There are many women who have contributed to this turning point and on this day dedicated to women  we want to remember some of them. They are women who have paved the way for others, with their will, their ability, their talent and their determination, in an openly hostile world made up of men only. First of all we remember EMMELINE PUNKHURST, leader of the English Suffragettes, who with her struggles obtained  in 1918the right to vote for  women over the age of 30  for the first time in a European nation. We remember the Polish scientist MARIE CURIE, who moved to the Sorbonne in Paris to study;  there she graduated in Physics and Mathematics and she was appointed first female Professor in 1906. She discovered polonium (so named in honor of her land) and radium, but she didn’t register the patents, to leave her knowledge available to the scientific community. She won two Nobel Prizes, for Physics in 1903 and for Chemistry in 1911. ROSALIND FRANKLIN, born in London in 1920, is the scientist who made the discovery of DNA possible. LISE MEITNER, was born in Vienna in 1878 and in 1912 was appointed assistant to Max Planck, director of the Physics Department of Berlin in 1918. She was the first woman to obtain a professorship in Germany and her studies led to the discovery of nuclear fission. Then there is MILEVA MARIĆ, who was born in Serbia in 1875 and who was the first wife of Albert Einstein with whom she had 3 children. Mileva was the first woman to study physics at the Zurich Polytechnic and apparently contributed significantly to Einstein's findings on relativity. ADA LOVELACE, born in London in 1815, is the daughter of the famous romantic poet Lord Byron and is remembered as the first computer programmer in the world. In fact, in 1843 she created the first algorithm expressly intended to be elaborated by a machine. In addition, she deserves credit for having understood that computational machines could have transcended the field of numbers  and could process any type of information, from words, to images, to music. Many others are the great women who, even in more recent times, have helped  develop and improve our society, such as GLORIA STEINEM, the American journalist who in the 1970s became the face of the feminist movement, but we conclude by remembering our CONSTITUENT MOTHERS. They are 21: ADELE BEI ​​CIUFOLI, BIANCA BIANCHI, LAURA BIANCHINI, ELISABETTA CONCI, MARIA DE UNTERRICHTER JERVOLINO, FILOMENA DELLI CASTELLI, MARIA FEDERICI AGAMBEN, NADIA GALLICO SPANO, ANGELA GOTELLI, ANGELA MARIA GUIDI CINGOLANI, NILESA MATINTI, NILESA ILINE ANGIOLA MINELLA MOLINARI, RITA MONTAGNANA TOGLIATTI, MARIA FIORINI NICOTRA, TERESA LONGO WALNUT, OCTAVIA PENNA BUSCEMI, ELETTRA POLLASTRINI, MARA MADDALENA ROSSI, VICTORY TITOMANLIO. Who are they? They are the 21 women elected to the constituent assembly, made up of 556 members, who had the task of writing our Italian constitution which came into force on 1 January 1948. They had a great weight in the drafting of the constitution and in particular to Angelina Merlin we owe the words of article 3: "all citizens ... are equal before the law, without distinctions of sex ..."
 


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