DADO
Vi siete mai chiesti cosa c'è dentro gli alimenti che mangiamo?
Se hanno ingredienti sani? Cosa fa male e cosa no? Quanto dovremmo mangiare di certi alimenti? Che alimentazione sarebbe ideale per i nostri figli? Se quello che leggiamo è sempre vero…
Per anni ho cercato di selezionare i prodotti che comperavo per la mia famiglia e poi a un certo punto mi sono stufata, cercando di fare il più possibile io da mangiare, perché ho la fortuna di avere molto tempo da dedicare anche a questo, e scegliendo un'alimentazione varia e ricca di verdure e frutta.
Ogni tanto però mi torna la voglia di capire e mi sono lanciata in una ricerca su uno degli alimenti che secondo me è più controverso: il dado.
Premetto che spesso faccio io il dado e per lo più uso quello di verdure, ma se ci si azzarda a leggere le etichette si apre un mondo…
Volevo condividere con voi quello che ho trovato, premettendo che non ho nessuna qualifica specialistica se non quella di mamma e cuoca curiosa. Più che rispondere a delle domande vorrei condividere con voi le scoperte che ho fatto, spesso controverse perché per ogni affermazione se ne trova una contraria..
Oggi inizio dicendo a quali conclusioni di massima sono giunta, poi se volete un po' per volta approfondiremo l'argomento.
1.Il sale è l'ingrediente peggiore nel menù di tutti i giorni. Perciò la cosa migliore sarebbe ridurre l'apporto di sale, usando magari erbe aromatiche, e abituarsi a sapori più naturali.
2.Il glutammato monosodico è presente in natura, anche nei pomodori e soprattutto nel parmigiano, o comunque nella carne cotta, soprattutto con cotture lunghe.
3.Il glutammato fa male se ingerito in quantità eccessive. Durante il giorno, essendo in molti alimenti, è facile superare la soglia massima.
4.Il glutammato è presente spesso in altri composti, tipo il lievito disidratato, e quindi può essere facilmente nascosto, o comunque essere molto più presente di quello che crediamo.
5.Un'alimentazione con pochi prodotti già pronti limita l'assunzione del glutammato. Noi in Italia normalmente non arriviamo a superare le dosi consigliate proprio per questo.
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Have you ever wondered what's inside the food we eat?
Does it contain healthy ingredients? What is bad for our health and what isn't? Should we limit the consumption of certain foods? What food would be ideal for our children? Is what we read always true ...
For years I tried to select the products that I used to buy for my family and then at a certain point I got tired of this, and I started preparing the food we eat as much as possible by myself, because I'm lucky to have a lot of time to devote to this, and choosing a varied diet rich in vegetables and fruit.
Every now and then, however, I want to try to understand and I have started to look for more information on one of the most controversial foods that we consume: bouillon cubes.
I start by saying that I often prepare bouillon cubes at home and I mostly prepare vegetable ones, but if you read the labels a world opens up ...
I wanted to share with you what I found, but I want to specify that I have no specialist qualifications except that of a mother and a curious cook. Rather than answering the questions, I would like to share with you the discoveries I have made, often controversial because for each statement you find a contrary one ..
Today I'll start by telling you the conclusions I have reached, then if you want a little at a time, we will deepen the subject.
1. Salt is the worst ingredient in everyday menu. Therefore the best thing would be to reduce the salt intake. You could use aromatic herbs thus getting used to more natural flavors.
2.The monosodium glutamate is present in nature, even in tomatoes and especially in Parmesan, or in cooked meat, above all with long cooking.
3. Glutamate is bad if ingested in excessive quantities during the day, it is present in many foods and it is easy to exceed the maximum threshold.
4. Glutamate is often present in other compounds, such as dehydrated yeast, and therefore it can be easily hidden, or it can be much more present than we believe.
5. A diet with few ready-made products limits glutamate intake. In Italy we don't normally exceed the recommended dose for this.
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