IL CAFFE' e i personaggi famosi
Da quando il caffè ha fatto la sua comparsa sulle nostre tavole, abbondano aneddoti e racconti di personaggi famosi che hanno sviluppato una vera e propria dipendenza da questa bevanda. Dai politici agli scienziati, dagli scrittori ai personaggi del mondo dello spettacolo troviamo coffee addicts ovunque.
Scopriamo insieme qualche curiosità…siete pronti?
Il compositore Johann Sebastian Bach amava il caffè così tanto da dedicargli una cantata: la Kaffeekantate, eseguita a Lipsia, in Germania, tra il 1732 e il 1735. L’opera ruota intorno alle vicende di una ragazza che viene minacciata dal padre di non essere concessa in sposa fin quando non smetterà di bere caffè. La ragazza smette, ma nel contratto di matrimonio pone come clausola la libertà di degustarlo senza limiti dopo essersi sposata.
Beethoven, invece, soleva prendersi una tazza di caffè a metà mattina ed esigeva che fosse preparato con 60 grani, che contava meticolosamente affinchè avesse sempre lo stesso sapore e la stessa intensità di aroma.
Anche Giuseppe Verdi amava il caffè e lo definiva un balsamo per cuore e spirito.
Ma il più convinto e accanito sostenitore era Honoré de Balzac, che ne assumeva in quantità impressionanti: pare ne consumasse fino a 50 tazzine al giorno, sostenendo che lo aiutasse a scrivere. Forse proprio per questo eccessivo consumo di caffè Balzac morì a 51 anni per una crisi cardiaca. Tuttavia Voltaire, che consumava una pari quantità di caffè unito a cioccolato, arrivò in piena salute agli ottant’anni.
Una storiella veneziana narra che Casanova, appena scappato dai Piombi, non resistette alla tentazione di fermarsi al caffè Florian per assaporarne una tazza.
Luigi XV, che regnò in Francia nel 18° secolo, coltivava caffè nelle serre di Versailles, raccoglieva a mano i chicchi , li tostava e li macinava personalmente, per poi servire questa bevanda ai suoi ospiti.
Il filosofo danese Søren Kierkegaard, invece, amava versare caffè nero bollente su una piramide di zucchero in una delle sue 50 tazze, scelta quotidianamente sulla base di una rigorosa spiegazione filosofica.
Arrivando ai giorni nostri, il regista David Lynch preferisce il caffè molto dolce e ne beve dalle 4 alle 8 tazzine al giorno. L’attrice colombiana Sofia Vergara ha rivelato, invece, di amare il caffè forte e di berlo amaro per assaporarne appieno il gusto. Una strana abitudine contraddistingue, invece, Jennifer Lopez, che è solita mescolare il suo caffèin senso antiorario.
L'attore australiano Hugh Jackman, la star di Wolverine in X-Men, ama così tanto il caffè che ha fondato Laughing Man Coffee Foundation,una catena di caffetterie in cui si serve solo caffè proveniente dal commercio equo solidale. Una parte dei proventi è destinata inoltre ad organizzazioni benefiche.
Leonard di Caprio ha, invece, unito i suoi sforzi con il produttore di caffè La Colombe Torrefaction, per creare la sua linea di caffè aromatico LYON. Tutti i profitti derivanti dall' iniziativa sono utilizzati in beneficienza per numerose organizzazioni che supportano l’ambiente.
Ma non si può parlare di dipendenza da caffeina senza citare Lorelei Gilmore di " Una mamma per amica" che quotidianamente si reca al locale di Luke per bere la sua tazza di caffè, oppure il personaggio di Miranda Priestley, interpretato da Maryl Streep, nel film "il diavolo veste Prada", che è intrattabile e non riesce a ragionare se non trova la sua tazza di caffè sulla scrivania al mattino quando arriva in ufficio.
E per concludere credete che sarebbe stata la stessa, la Colazione da Tiffany, senza il bicchiere di caffè? E' infatti indimenticabile la scena iniziale del film in cui Audrey Hepburn, con occhiali scuri, fasciata in un elegante abito nero lungo e collana a quattro giri di perle, scende da un taxi per godersi la colazione ammirando le vetrine della gioielleria di Fifth Avenue. È l’alba, New York è deserta e la protagonista, prima di rientrare a casa si sofferma ad ammirare le vetrine di Tiffany con una brioche e un caffè nero.
Since coffee has made its appearance on our tables, there is aboundance of anecdotes and tales of famous people who have developed a real addiction to this drink. From politicians to scientists, from writers to celebrities, we find coffee addicts everywhere.
Let's discover some curiosities together ... are you ready?
Composer Johann Sebastian Bach loved coffee so much that he dedicated a cantata to this drink: the Kaffeekantate, performed in Leipzig, Germany, between 1732 and 1735. The work revolves around a girl who is threatened by her father not to be allowed to get married until she stops drinking coffee. The girl stops, but in the marriage contract, she claims the freedom to taste it without limits after the marriage.
Beethoven, on the other hand, used to take a cup of coffee in the middle of the morning and wanted it to be prepared with 60 grains, which he meticulously counted so that it always had the same taste and intensity of aroma.
Giuseppe Verdi also loved coffee and called it a balm for heart and spirit.
But the most convinced and fierce supporter was Honoré de Balzac, who took it in impressive quantities: he apparently consumed up to 50 cups a day, claiming that it would help him write. Perhaps because of this excessive consumption of coffee Balzac died at age 51 for a heart attack. However, Voltaire, who consumed an equal amount of coffee combined with chocolate, reached in full health the age of eighty.
A Venetian story tells that Casanova, just escaped from the Leads, did not resist the temptation to stop at the Florian cafe to savor a cup.
Louis XV, who reigned in France in the 18th century, cultivated coffee in the greenhouses of Versailles, hand-picked the grains, roasted them and grounded them personally, and then served this drink to his guests.
The Danish philosopher Søren Kierkegaard, on the other hand, liked to pour boiling black coffee on a pyramid of sugar in one of his 50 cups, chosen daily on the basis of a rigorous philosophical explanation.
Coming to the present day, film director David Lynch prefers very sweet coffee and drinks from 4 to 8 cups a day. Colombian actress Sofia Vergara has revealed, instead, to love strong coffee and drink it bitter to savor its full taste. A strange habit, on the other hand, distinguishes Jennifer Lopez, who usually mixes her coffee counter-clockwise.
Australian actor Hugh Jackman, the star of Wolverine in X-Men, loves coffee so much that he founded Laughing Man Coffee Foundation, a chain of cafes where only coffee from fair trade is served. A portion of the revenues is also allocated to charitable organizations.
Leonard di Caprio, on the other hand, has combined his efforts with the coffee producer La Colombe Torrefaction, to create his LYON aromatic coffee line. All the profits deriving from the initiative are used in charity for numerous organizations that support the environment.
But one cannot talk about caffeine addiction without mentioning Lorelei Gilmore of "Gilmore Girls" who daily goes to Luke's cafeteria to drink her cup of coffee, or the character of Miranda Priestley, played by Maryl Streep, in the film "The devil wears Prada", who is intractable and cannot reason if he doesn't find her cup of coffee on his desk in the morning when he arrives at the office.
And to conclude, do you think it would have been the same, Breakfast at Tiffany's, without a glass of coffee? It is indeed unforgettable the opening scene of the film in which Audrey Hepburn, with dark glasses, wrapped in an elegant long black dress and a necklace of pearls set in four rows, gets out of a taxi to enjoy breakfast admiring the windows of Fifth Avenue jewelry. It is dawn, New York is deserted and the protagonist, before returning home, pauses to admire the windows of Tiffany with a brioche and a black coffee.
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